Un test riguardo il traduttore automatico di Google

Ciao a te, o lettore; questo post sarà leggermente diverso dal solito in quanto vorrei parlarti di un test (riuscito) che ho effettuato ma non potrò fornirti nessuna evidenza dei fatti se non il risultato finale.

Ci vuole un minimo di premessa, però, per spiegarti cosa ho fatto e che logica ho seguito.

Questo blog (sviluppato in WordPress) è stato aperto nell’ottobre del 2016 (quindi da relativamente poco alla data in cui sto scrivendo) eppure mi sono riuscito a piazzare per una query quasi secca nell’affollato mondo dei SEO… come ci sono riuscito?

La query in questione è SEO Engineer.

Se andate a visualizzare il volume di ricerca per questa query nel Google Keywords Planner vi accorgerete che ha un basso volume di ricerca ma anche una media/bassa concorrenza (sebbene Semrush segnali un 62.84% di Keyword Difficult e Seozoom un 57)… è la soluzione che preferisco: una query di nicchia e poco sfruttata (in questo caso per via di evidenti barriere d’accesso, presumo) ma che potrebbe portarmi alcuni lead selezionati.

Come vi dicevo il blog è stato aperto da meno di un anno e, quasi per caso, mi sono trovato piazzato per una key… diciamo “inutile” (perché senza alcun volume di ricerche stimato), tuttavia per me importante da un punto di vista “ideologico”… Ingegnere SEO.

A questo punto tiriamo in ballo un articolo del buon Francesco MargheritaL’enigma del traduttore. In questo articolo si da un ottimo suggerimento: provate a tradurre i vostri testi col traduttore prima di pubblicarli (questo per verificare che Google riesca ad “interpretare” bene la pagina).

Tuttavia questo articolo mi ha messo la pulce nell’orecchio e così (ingenuamente) mi sono chiesto come Google trattasse gli inglesismi che abbondano nella lingua italiana e mi sono chiesto anche se fosse possibile sfruttare la keyword Ingegnere SEO per piazzarmi per SEO Engineer.

Quindi ho ritoccato i profili social (in particolar modo Linkedin), scritto un paio di pezzi del blog in cui fosse presente la keyword interessata, ho chiesto un backlink ad un collega (l’ottimo Flavio Sapochetti che si è prestato ad aiutarmi in questo test ospitandomi sul suo blog) e, sopratutto ho sistemato una buona landing page (quella contenente il mio profilo professionale).

Quella che avete letto fin qui è la parte che ho fatto io… adesso passiamo alle interpretazioni: è possibile che Google mi consideri papabile per la prima posizione per una keyword perché sono già ben piazzato per l’altra? Qui sinceramente non so rispondervi ma se dovessi dare un parere direi che è possibile che il fatto che una keyword fosse la traduzione dell’altra ha dato una bella spinta all’unico link in ingresso che avevo (evidentemente dotato di un ottimo trust da parte di Google; Moz Open Site Explorer segnala una Domain Authority di 24 ed una Page Authority (riferita alla homepage) di 30 in data odierna).

Direi che come al solito ho bisogno di fare qualche altro test… 😉

Grazie per il tempo speso nella lettura.


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